Òsnadirr

Manipolazione vegetale

Dal livello 2 Òsnadirr è in grado di manipolare la natura per creare trappole e ostacoli per rallentare o ferire gli aggressori, oppure per permettere il passaggio in luoghi altrimenti inaccessibili.

La potenza arcana sprigionata dal bastone aumenta al livello 7, al livello 13 ed al livello 19, migliorando i tempi e le distanze di lancio, oltre che a permettere di plasmare la natura in altri modi.

Quando brandisce il bastone dell’edera, Òsnadirr può spendere un punto personaggio per effettuare una delle seguenti azioni:

Immobilizzare creatura (Entangle)

usando la sua azione standard può utilizzare la vegetazione per immobilizzare una creatura.

Creare trappola (Snare)

usando la sua azione standard posiziona dell’edera per poter creare una trappola che permane fino a che non viene distrutta o disattivata.

Creare struttura:

tutta la vegetazione in un raggio di 36 metri reagisce a questo impulso. Strisciando verso l’incantatore, essa si aggroviglia in grosse funi che permettono la costruzione di ponti, scale, rifugi, ecc.

Richiede una prova di abilità di Sopravvivenza, dove la CD varia in base alla complessità ed alla grandezza della struttura.

La CD aumenterà fino ad un massimo di +5 se la vegetazione dell’ambiente sarà scarsa o avrà difficoltà a germogliare. Al contrario, se la vegetazione risulterà più rigogliosa, la CD diminuirà fino a 5. Qualora la condizione del terreno fosse totalmente avversa alla crescita di piante, la prova fallirà automaticamente.

La struttura creata rimarrà in questo stato e posizione fino a che le piante che la compongono vivranno.

"Mamma, perché gli occhi dei gufi brillano nel buio della notte?"

"Perché sono i guardiani della nostra protettrice, la Luna"

Il piccolo Ósnadirr era stupito dalla bellezza del globo lunare. Pieno, luminoso, alto nel cielo, il prato dove lui e la madre erano sdraiati sembrava quasi una pista argentata per raggiungerlo in cielo. Òsnadirr sentiva quasi una tensione che lo spingeva a domandare a sua madre Éldhra domande su domande, una dietro l'altra.

"Mamma, mamma, perché ogni mese, la nostra bella Luna ci abbandona?"

"Òsni, sei un piccolo curioso" disse Éldhra sorridente.

"La nostra Luna ha un destino da compiere, proprio come te". Éldhra si alzò e si mise a indicare una montagna ad ovest, sul fondo dell'orizzonte.

"Òsni, papà è laggiù, sulle montagne di Fhyrr. Non è da solo, ci sono molte leggende con lui e la nostra bella Luna fa loro visita ogni mese. È un viaggio molto lungo e pericoloso, per questo ogni mese vediamo la nostra protettrice abbandonarci e poi tornare"

"Ho capito, la Luna allora è una guerriera fortissima se viaggia da così tanto tempo fin laggiù!" disse Òsnadirr galvanizzato dal racconto dal racconto della madre

"Ti prometto che a scuola farò sempre il bravo, così potrò aiutare papà e il nostro clan!"

"Oh piccolo, tuo padre sarebbe così fiero di sentirtelo dire". Éldhra strinse forte suo figlio, poi lo mise sulle proprie spalle e si incamminò a casa della famiglia Hjortur, la loro famiglia, la loro dimora.

Il papà di Òsnadirr è morto in battaglia.

Quello è il cimitero dei guerrieri, il monte sacro dove si svolgono i riti per le persone importanti. Òsnadirr e i suoi fratelli erano piccoli e non lo sanno ancora.

Éldhra, la madre, che è tuttora viva, è molto anziana. Era la figlia dei mercanti e perciò si occupava della diplomazia del villaggio, probabilmente aiuta il figlio a gestire i rapporti con gli altri regni elfici vicini

I fratelli sono ancora vivi e sono una sorella e un fratello. Il fratello ha preso le veci di Ósnadirr e deve gestire la rinascita della sua civiltà in assenza di Òsnadirr che in quanto druido, è il capo del clan. La sorella di Òsnadirr invece è una donna di scienza, anch'essa esploratrice e colei che è incaricata di tramandare il sapere.

Òsnadirr è un pezzo di merda perché ha perso contro la stessa gente che ha ammazzato suo padre prima e il suo migliore amico dopo, mettendo a ferro e fuoco il loro villaggio.

Òsnadirr è attaccato ai soldi perché pensa alla ricostruzione.