Capitolo 6

Dopo la dura giornata, il party si corica alle 6.30 di mercoledì a casa di Brando Necchia. Nel mentre che gli altri stanno ancora dormendo, alle 10.30 Osnadìr decide di creare delle cassette per i funghi raccolti dopo la dura battaglia. Il party quindi si sveglia, fa colazione

Il party si pulisce dal sangue sparso dai banditi di guardia fuori. Entra finalmente dentro la casa al pian terreno e trova un ambiente molto spoglio, quasi studentesco. Non c'è molto da osservare in casa. Decidono quindi di spostare il divano, come suggerito dalla guardia ammanettata.

Purtroppo, per un errore di calcolo, anziché spostarlo dolcemente, il divano viene lanciato via con forza, provocando un rumore sordo. Sotto a dove c'era il divano ora si vede una grossa botola.

Una volta sollevata, 

Il party ora si trova faccia a faccia con un cacciatore di sangue, Orwyn, armato di una spada magica ed al comando di una ballista. Nonostante ciò la Ghaal Himba si immola per il party e si fa sparare il proiettile gigantesco addosso, sperando di pararlo.

Il party parte quindi alla carica e sbaraglia tutti gli avversari, facendo scappare a gambe levate Orwyn, che rivela la sua vera natura, nata dal desiderio di soldi.

Durante l’inseguimento, il party arriva ad un trivio con tre portoni. Mentre Osnadirr cerca di esaminare le tracce per capire dove è andato il nemico, Ghaal sfonda la prima porta, trovandosi di fronte a degli operai armati. Cerca quindi di ingannarli, fingendosi Attilio e sostenendo che la sua morte è stata inventata. All’apparenza, sembrano tutti crederci, ma l’uomo a capo di quella piccola squadra, un nuovo basso, tozzo, con una giacca a dir poco particolare e dai capelli biondi a caschetto, decide di combattere.

Il party riesce ancora una volta a sgominare i banditi poco pronti di Attilio, questa volta capeggiati da Gianluca Priscilla.

Il tutto si conclude con Osnadirr che razzia il baule in fondo alla stanza, nella quale è presente soltanto un kit da polo per cavallette, composto da mazze, selle, anelli e due palline minuscole.

Dopo aver sconfitto Gianluca Priscilla, il party si mobilita per tornare sulle tracce di Orwyn.

Usciti dalla stanza esaminano la prima porta alla loro sinistra, dove si erano fermati prima che Ghaal Himba sfondasse la stanza di Priscilla. Qua il party procede cauto e manda Cicoria in avanscoperta.

La stanza si presenta leggermente meno illuminata rispetto alle altre. Al centro, c’è un nano legato, col lungo barbone.

Dopo essersi dimostrato non ostile, rivela, controvoglia, il motivo per la quale è lì incatenato: i banditi lo hanno sequestrato per sottrargli il suo pregiato kit da polo per cavallette (precedentemente trovato da Osnadirr nel baule di Priscilla).

Dopo essersi diretti verso l’ultimo portone, il party escogita una tattica: sfondare la porta, lanciare le bottiglie di zolfo contro i banditi e poi colpirli. Le due bottiglie lanciate da Ghaal colpiscono i banditi, ma purtroppo viene ferita da colpi di balestra.

L’irruzione avviene con successo, alcuni nemici fuggono, ma, quando la battaglia sembra essersi conclusa, dei dardi magici esplosivi colpiscono Loki, ferendolo gravemente. I membri più avanti e attenti del party scoprono essere stato Orwyn, che, non appena circondato, fugge dentro all’ultimo cunicolo.

Il party continua ad inseguire Orwyn, attraversando l’ultimo cunicolo.

Si trova in una parte della grotta nella quale sono presenti grosse colonne naturali che oscurano la vista.

Parte quindi l’attacco e la minaccia verso i primi banditi poco armati. Nel frattempo, la Ghaal Himba riesce a farsi amica una cagna, che chiamerà Asia.

Il party trova anche Orwyn, che spara di nuovo i suoi missili magici e tira fuori un’ altra ballista. Myra, in fight contro di lui, riesce a tirargli dei fendenti poderosi che gli amputano il braccio, lasciandogli cadere la spada, che viene raccolta da Cicoria. Orwyn procede quindi a far partire il dardo della ballista contro Cicoria, che riesce a schivarlo saltandoci sopra, finendo, per giunta, vicino a Lievebrina, alla quale consegna la spada.

Ghaal, nel frattempo, si fa strada nell’altra parte della stanza, immobilizzando il bandito in carica della ballista.

Il party è alle prese con gli ultimi sgherri di Ruffoni. Dopo aver fatto evacuare gli ultimi lavoratori, il party uccide l’altro cane, Ghaal violenta l’ultimo bandito rimasto e Myra e Cicoria pongono fine alla vita di Orwyn, il tutto mentre Bab Kharl prova a distruggere la ballista. Sempre contro quest’ultima Lievebrina scopre come usare la spada di Orwyn come catalizzatore.

Osnadirr, nel frattempo, sfonda, insieme ai suoi lupi, dentro l’ultima stanza, l’ennesima simile ad un magazzino, stavolta più ordinato.

Si accorge della presenza di altri banditi nascosti, che lo aggrediscono. Nel frattempo, irrompono nella stanza gli altri membri del party, compresi i lupi. Alla fine, esce allo scoperto anche Ruffoni che, col suo accento peculiare, procede a sparare con una sorta di fucile un raggio di ghiaccio contro Loki, che lo congela.

Dopo vari colpi, cadono tutti i nemici e Ghaal si impossessa dell’arma di Ruffoni, ovvero il Sifone Glaciale.

Il party tira finalmente un sospiro di sollievo dopo aver sconfitto tutta la banda di Ruffoni.

Decide, quindi, depredare i cadaveri rimanenti e di saccheggiare il contenuto delle scatole rimanenti; nel mentre, Osnadirr decide di chiedere 50 monete d’oro al nano Bab Kharl, il quale tenta di ingannarlo, finendo poi minacciato con le cattive.

Identificata un carrello levatore e una scala a pioli, il party assembla 9 scatole contenenti bottiglie di varie misure per un totale di 365 litri. Inizia, quindi, a portare la refurtiva in superficie.

Una volta arrivati alla luce del sole, il party scoprono di essere fuori dalle mura, parecchio distanti dagli ingressi. Decidono quindi di muovere le casse trasportandole oltre le mura, dopo aver mandato Lievebrina in ricognizione, la quale scopre, nel frattempo, non esservi nessuno sopra le mura, le quali si presentano molto polverose.

Tramite un sistema di corde, vengono trasportare con successo tutte le scatole verso l’alto, ma nella discesa la prima scatola cade infrangendosi addosso a Myra e Osnadirr, mentre Cicoria riesce a scansarla.

Osnadirr tratta con un vecchietto per avere il suo carretto, che gli permette di caricare bene 4 casse, mentre le restanti vengono divise tra Ghaal e Myra.

Nel mentre che si dirigono verso la gilda, vengono intercettati da un losco figuro che cerca di assassinarli, ma riescono tempestivamente a fermarlo. Scoprono, quindi, che si tratta di un polpo blu antropomorfo, probabilmente dotato di veleno.